Per la Cassazione la detraibilità dell’imposta non può essere negata in base a un mero giudizio di incongruità o antieconomicità della spesa
La Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 19212 del 7 luglio 2021 ha stabilito che per la detraibilità dell’imposta assolta è irrilevante, ai fini IVA, un eventuale sindacato sull’antieconomicità dei costi. Per gli Ermellini, infatti, il diritto alla detrazione non è inficiato da un mero giudizio di congruità che, mostrando una diversa incidenza in ambito IVA, non investe il giudizio di inerenza.
A parere della Corte, ancorché il valore dei beni e servizi sia ritenuto antieconomico e, dunque, diverso da quello da considerare normale, non è consentito all’Amministrazione di rideterminare il valore delle prestazioni e dei servizi acquistati dell’imprenditore escludendo il diritto alla detrazione.